Asilo Nido e Spazio Gioco Pomeridiano a Casa Atelier
Asilo Nido da 4 mesi a 3 anni / da Lunedì a Venerdì orario 8 -18.30
Asilo Nido da 4 mesi a 3 anni / da Lunedì a Venerdì orario 8 -18.30
Spazio Gioco "Pomeriggi a Casa Atelier" da 13 mesi a 3 anni (anche compiuti tra Settembre e Dicembre)
da Lunedì a Venerdì orario 16-18.30
Introduzione
Introduzione
La cultura dell’Atelier introdotta in alcuni asili nidi e scuole dell’infanzia in Europa negli anni ’60 ha portato alla realizzazione di spazi condotti da figure professionali specializzate, gli Atelieristi dei linguaggi espressivi, in cui l’Atelier (termine che deriva dall’antico francese “astelle”, scheggia, asse di legno, divenuto poi il luogo di lavoro di artigiani e artisti) è oggi spazio e strumento in cui confluiscono e vengono valorizzate le differenze individuali nella molteplicità dei propri linguaggi comunicativi e le proprie differenti modalità espressive, aspetti primari ed imprescindibili nella costruzione della propria personalità e della relazione sociale.
Cosa si fa nello Spazio Gioco di Casa Atelier:
- Gioco Euristico
- Gioco Simbolico
- Percorsi Motòri
- Atelier di Scultura e Manipolazione
- Atelier di Pittura
- Atelier Tattili
- Atelier delle Luci e delle Ombre
- Ascolto di Racconti
- Laboratori di pre-Lettura
- Laboratori del Linguaggio
- Laboratori di Danza
- Laboratori di Musica (Ritmo - Strumenti a percussione)
- Laboratori di Travestimenti e Trucchi (tracce)
- Ascolto di brani musicali selezionati
A bimbi e bimbe vengono proposte sia attività selezionate e spazi specifici adeguatamente allestiti in base all’età, sia momenti che vedono il coinvolgimento delle differenti fasce d'età: quando condotte con competenza e attenzione alle dinamiche relazionali tra bambini e con gli oggetti, questo modello permette l’emersione di particolari stimoli offerti proprio dal quanto, come e quando accade, per cui, attraverso l’imitazione dei bambini più grandi da parte dei piccini e la rielaborazione dei più grandi data dal ricordo dei giochi realizzati e vissuti fino a un certo punto e poi “superati”, il particolare interesse e curiosità determinate da questa fascia d’età, portano i bimbi all’osservazione e alla socializzazione di competenze dell’Altro che facilitano nuove acquisizioni sviluppando abilità sociali, creative e relazionali che divengono proprie. Pertanto si dà molta importanza agli spazi e ai tempi individuali attraverso i quali ogni bambino possa osservare e riflettere e anche immaginare e creare.
A Casa Atelier viene data particolare attenzione alla tipologia di materiali e strumenti di fruizione, alla propria funzionalità e all'aspetto estetico nella presentazione: gli spazi e i materiali vengono quindi allestiti e organizzati considerando quali siano le possibilità di unire funzionalità e bellezza nell'approccio da parte dei bimbi.
Le attività offrono inoltre la possibilità di scoprire le potenzialità proprie degli oggetti messi a disposizione e percepibili:
- al tatto: materiali presenti in natura (semi, legni, foglie, sassi…), solidi (giochi di legno…), liquidi (acqua, olii, colori), macinati (farine..); strumenti e oggetti che favoriscono la propriocezione, ossia la percezione del proprio corpo nello spazio e della relazione tra il proprio corpo e gli oggetti presenti nello spazio (cuscinoni, grandi costruzioni…);
- all’udito: parole (racconti, poesie, filastrocche), suoni (composizioni, suoni e rumori d’ambiente, brani dalla predominanza ritmica);
- all’olfatto e al gusto: esperienza degli odori (quindi ciò che è presente in natura e non creato artificialmente dall’uomo, come i profumi) e dei sapori (attenzione durante i pasti e le merende);
- alla vista: segni, forme, colori (relazione figura-sfondo, vuoto-pieno, effetti ottici, luce- ombra, sinestesie).
Lo Spazio Gioco dedicato a bimbe e bimbi dai 13 mesi ai 3 anni è prima di tutto uno spazio di socializzazione e luogo nel quale esprimere liberamente la propria voglia di fare o semplicemente di prendersi il proprio spazio e i propri tempi di relax. In questo spazio i piccoli non vengono orientati verso attività rigidamente proposte in base alle fasce orarie e agli spazi, bensì vengono invece presentate le differenti attività alle quali possono partecipare e decidere liberamente e in base ai propri interessi a quale aderire durante la loro permanenza, anche solo per provare.
Conclusione
Casa Atelier è un luogo che vede la presenza di strumenti e materiali per la sperimentazione manuale, motoria e sensoriale finalizzati allo sviluppo della creatività. Il pensiero creativo esiste nella forma di quel pensiero che rende possibili la visione da più punti di vista e la risoluzione del problema – inteso come elemento complesso, difficile, ma non insuperabile, che crea il dubbio e quindi le domande alle quali dare risposte, che da sospeso, da incerto viene portato a compimento: nelle favole, nei romanzi o nel linguaggio cinematografico è rappresentato dal momento centrale dove, accaduti una serie di eventi, il protagonista li orienta e trova il modo di risolverli; il pittore, lo scultore, il grafico, il musicista hanno a che fare con il continuo problema di come elaborare, modellare e significare una tela grezza, un pezzo di creta, uno schermo o un pentagramma bianco. L’importanza dell’atto creativo sta proprio nella possibilità di acquisire sempre nuove competenze che, attraverso la “rottura” degli schemi esistenti e l’introduzione di nuovi elementi, portano alla produzione di molteplici soluzioni possibili, sviluppando sensibilità e atteggiamenti meno convenzionali e più personali. A Casa Atelier tali competenze vengono quindi stimolate sia attraverso la progettazione e la costruzione, che attraverso la riflessione data dalla relazione esperienza-elaborazione e dalla socializzazione delle proprie competenze.
Casa Atelier è un luogo che vede la presenza di strumenti e materiali per la sperimentazione manuale, motoria e sensoriale finalizzati allo sviluppo della creatività. Il pensiero creativo esiste nella forma di quel pensiero che rende possibili la visione da più punti di vista e la risoluzione del problema – inteso come elemento complesso, difficile, ma non insuperabile, che crea il dubbio e quindi le domande alle quali dare risposte, che da sospeso, da incerto viene portato a compimento: nelle favole, nei romanzi o nel linguaggio cinematografico è rappresentato dal momento centrale dove, accaduti una serie di eventi, il protagonista li orienta e trova il modo di risolverli; il pittore, lo scultore, il grafico, il musicista hanno a che fare con il continuo problema di come elaborare, modellare e significare una tela grezza, un pezzo di creta, uno schermo o un pentagramma bianco. L’importanza dell’atto creativo sta proprio nella possibilità di acquisire sempre nuove competenze che, attraverso la “rottura” degli schemi esistenti e l’introduzione di nuovi elementi, portano alla produzione di molteplici soluzioni possibili, sviluppando sensibilità e atteggiamenti meno convenzionali e più personali. A Casa Atelier tali competenze vengono quindi stimolate sia attraverso la progettazione e la costruzione, che attraverso la riflessione data dalla relazione esperienza-elaborazione e dalla socializzazione delle proprie competenze.
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